
SARTIRANA – Il 12 aprile sono stati immortalati dai cellulari dei curiosi due cinghiali che, indisturbati, passeggiavano tra le strade del paese.
Michele Anzivino, referente lombardo dell’associazione ambientalista Arca e guardiacaccia spiega: “Stanno aumentando in maniera esponenziale nelle campagne e prendono sempre più confidenza anche con i centri abitati.
Un aumento legato anche alla chiusura della caccia.“.
L’aumento demografico di questi animali dotati di setole non è circoscritto solo in Italia, ma è un problema che sta affliggendo sempre più tutto il territorio europeo.
Anche il surriscaldamento globale favorisce la loro prolificazione poiché le temperature in continua crescita, soprattutto nei periodi invernali, fanno si che i piccoli cinghiali possano sopravvivere ai mesi più freddi dell’anno senza patire granché.
L’Europa è ricca di territori boschivi che agevolano la vita di questi tenaci suini, ma non è tutto; nel corso degli anni sempre più persone hanno abbandonato le zone rurali per trasferirsi nelle città, il che ha aiutato gli antenati del maiale comune ad impadronirsi sempre più di nuove terre non più civilizzate dall’essere umano.
Inoltre il cinghiale è una creatura estremamente caparbia, in grado di adattarsi molto bene a luoghi diversi e con differenti temperature.
La presenza di queste bestiole non sarebbe un problema, se non fosse per il loro carattere tendenzialmente aggressivo.
Se la loro incolumità è minacciata, o percepita da loro come tale, non ci pensano due volte e caricano a testa bassa chiunque gli si pari davanti.
Un’ulteriore problema che sta affliggendo il nostro territorio è la preoccupante diffusione della peste suina, malattia della quale anche i cinghiali sono portatori.
Giulia Calabrese
