
PAVIA – BRIDGENET è una rete nata da poco all’Università di Pavia in risposta all’appello dell’organizzazione internazionale SAR – Scholars At Risk, che ha l’intento di attivare studenti, docenti e cittadini a livello nazionale e internazionale, per sostenere il consolidamento dei corridoi umanitari e costruire un sistema di accoglienza per le studentesse, gli studenti, gli artisti e altri professionisti, con i loro familiari, in fuga dall’Afghanistan.
Lo scopo di BRIDGENET è la realizzazione di un crowdfunding (attraverso il sito di UNIPV Universitiamo) e creare momenti di approfondimento, confronto, dibattito ed eventi rivolti agli studenti e al pubblico.
LEGGI ANCHE:

PONTECURONE PER LA GIORNATA AMBIENTALE: LA SCUOLA ADERISCE
PONTECURONE – Un progetto tutto unico, che pone al centro l’educazione al rispetto per l’ambiente, è stato lanciato in questi giorni…
Leggi tutto
TEMPORANEAMENTE CHIUSO IL TRATTO SR10: VIABILITÀ ALTERNATIVA PER ALESSANDRIA
TORTONA – È prevista per sabato 28 maggio la chiusura del tratto della Strada Regionale 10 per Alessandria in prossimità del…
Leggi tutto
PAVIA – “F FOR FAKE”; IL CINEMA E LA SCUOLA PER CONOSCERE IL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO ED AUDIOVISIVO
PAVIA – Patrocinio assegnato – e adesione in qualità di Partner di sostegno – al progetto “F for Fake. Cinema Scuola…
Leggi tuttoDal ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan gli occhi del mondo occidentale si sono rivolti a quel Paese che rapidamente cambiava, a causa del regime talebano, il proprio profilo sociale e politico.
La chiusura violenta e rapida di ogni canale di comunicazione ha reso il popolo afghano incapace di chiedere aiuto e assistenza. Il rischio è quindi che l’attenzione del mondo occidentale diminuisca progressivamente nell’assenza di segnali da parte del Paese.
L’iniziativa del 3 novembre “Testimonianze da e sull’Afghanistan – per non dimenticare” che si terrà presso l’Università di Pavia (Aula Magna, Piazza Leonardo Da Vinci, 12, dalle ore 9 e 30 alle 13 e 30), promossa da BRIDGENET, vuole tenere le luci accese sull’Afghanistan, presentando la realtà sul campo attraverso la voce del suo popolo e degli operatori che, in diversi settori e da diversi punti di vista, hanno lavorato e tuttora lavorano per organizzare gli interventi di aiuto e di sostegno.
All’evento parteciperanno in presenza o online personaggi che hanno avuto un ruolo rilevante nella promozione degli aiuti in Afghanistan o in paesi limitrofi.
In particolare il generale statunitense David Petraeus già Comandante dell’United States Central Command, comandante delle operazioni militari in Iraq e Afghanistan ed ex Direttore della CIA e Anna Prouse, attivista che ha lavorato 8 anni in Iraq e ora impegnata per l’Afghanistan.
Il generale Petraeus sarà intervistato in collegamento online, Anna Prouse sarà presente in Aula Magna.
Interverranno inoltre:
Claudia Moioli (Associazione Emergenza Sorrisi)
Esmaeli Qorbanali (consigliere politico dell’ambasciatore afghano a Roma)
Mohammad Musa Mahomodi (Research fellow dello Schell Centre for International Human Rights alla Yale Law School)
Benafsha Yaqoobi (commissioner dell’Afghanistan Independent Human Rights Commission (AIHRC) e attivista)
Interpretariato e traduzione simultanea a cura di Fulvia Tassini – AIIC Italia