IL PROGETTO DIDATTICO – PEDAGOGICO UNISCE L’ASILO COLLODI E LA SCUOLA D’INFANZIA MUZIO
“Didattica” è l’argomento trattato durante l’incontro di stamattina, mercoledì 24 febbraio, alle 11.00, in Palazzo Mazzabarba.
A presidiare il Sindaco Fracassi, l’Assessore all’Istruzione Cantoni e una rappresentanza dell’USB Scuola, che hanno affrontato il tema riguardante la sperimentazione di un polo didattico 0 – 6 anni all’Asilo Collodi e alla Scuola d’Infanzia Muzio.
All’incontro è stato ribadito che: [L’articolo continua]
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Leggi tutto- “NON si tratta di una privatizzazione, ma di un’integrazione del servizio educativo comunale con il contributo di personale esterno qualificato. Il Comune conserva la piena titolarità della funzione e il controllo sul suo svolgimento. Insomma: si AGGIUNGE e si POTENZIA, NON si SOSTITUISCE alcunché;
- Il progetto darà vita a un modello didattico-pedagogico capace di riunire e coordinare in un unico polo, a tutto vantaggio dei bambini, l’offerta formativa prevista per la fascia d’età 0-6 anni (come peraltro indicato dal Decreto Legislativo n. 65 del 2017);
- La qualità dell’offerta formativa non verrà alterata al ribasso; chi sostiene il contrario, lo fa senza spiegare il perché;
- NON ci sarà alcuna perdita di posti di lavoro. Gli insegnanti ed educatori comunali attualmente in servizio manterranno il loro impiego e andranno a colmare gli organici incompleti di altri nidi e scuole d’infanzia, rafforzando quelli in sofferenza;
- Grazie all’integrazione di esterni e alla più efficiente distribuzione del personale comunale in servizio, tutte le sezioni attualmente aperte rimarranno tali, salvaguardando l’offerta educativa anche dal punto di vista quantitativo.
- Il progetto non inciderà in alcun modo sulle tariffe del servizio a carico delle famiglie, che rimarranno inalterate.
- I due Istituti (Muzio e Collodi) sono stati selezionati perché in prossimità di altre realtà importanti del territorio: la scuola primaria Berchet, la biblioteca di quartiere, la sede decentrata Pavia Est, gli oratori San Pietro e San Carlo. Un contesto che ben si presta al progetto più ampio che si intende realizzare: cioè promuovere il sostegno alle famiglie, valorizzando la comunicazione tra le diverse realtà socio-culturali;
La scelta va anche nella direzione di investire nelle periferie, tema molto caro all’Amministrazione. - Ogni ulteriore decisione è rimandata all’esito della sperimentazione.“.
Redazione Pontenews